Depositata in mattinata 30 maggio 2012
Saluti
Enzo Bertoldi
All’attenzione del sindaco di San Giorgio di Nogaro Arch. Pietro del Frate
Oggetto: interrogazione sulla rotonda di via Palmanova
La rotonda su via Palmanova, sta creando situazioni pericolose
Personalmente ho assistito a tre auto che arrivando da Porpetto sono passate diritte sopra la rotonda senza rispettare la precedenza e la segnaletica.
Cittadini che mi incontrano mi segnalano altre situazioni di pericolosità che si vengono a formare come del resto ogni cittadino indipendentemente dal colore o dall’appartenenza politica critica pesantemente l’operato della giunta.
La rotonda su via Palmanova non fa parte del piano urbano del traffico recentemente approvato dall’amministrazione comunale, ma si tratta di una iniziativa presa direttamente dal Sindaco e dalla Giunta, senza una delibera ufficiale e senza passare attraverso un confronto nelle commissioni deputate così come fatto in occasione del piano urbano del traffico.
È un evidente esempio di come le cose non vengano sufficientemente approfondite e affrontate.
Ad Aprile 2012 vi è già stato un incidente con conseguenza non gravissime.
Un consulente tecnico d'ufficio esperto, se chiamato dal tribunale potrebbe eseguire una Consulenza Tecnica d'Ufficio e potrebbe trovare punti di appiglio sulle caratteristiche geometriche della rotonda, sulla la deflessione delle traiettorie imposte dalla rotatoria, sulla visuale libera da garantire, sulla adeguatezza e sulla completezza della segnaletica verticale e orizzontale, sulla sufficiente illuminazione per renderla facilmente riconoscibile da parte degli automobilisti in avvicinamento, mettendo in difficoltà l’Amministrazione Comunale.
Pertanto la interrogo per capire
Se è intenzione dell’Amministrazione Comunale intervenire per apportare tutte le modifiche necessarie alla rotatoria su via Palmanova per renderla meno pericolosa e facilmente fruibile da parte degli automobilisti.
Quali siano i programmi e le iniziative che intende intraprendere in tal senso.
Se ritiene opportuno, qualora non si raggiunga uno standard di sicurezza minimo, demolire la rotatoria, ripristinare l’incrocio precedente e introdurre dei dispositivi alternativi per ridurre la velocità delle auto in quel tratto di strada.
Se è intenzione dell’Amministrazione Comunale intervenire per apportare tutte le modifiche necessarie anche alla rotatoria in fondo a via Ronchi per renderla meno pericolosa e facilmente fruibile da parte degli automobilisti.
San Giorgio di Nogaro mercoledì 30 maggio 2012
Enzo Bertoldi Consigliere Comunale di Minoranza
Rotatoria davanti al duomo Bertoldi: petizione inascoltata
05 ottobre 2011 pagina 40 sezione: Nazionale
SAN GIORGIO DI NOGARO «Ancora la rotatoria davanti al duomo malgrado le firme di almeno 300 cittadini». Enzo Bertoldi, consigliere di minoranza, interviene sul Piano urbano del traffico, appena approvato dalla maggioranza e «sul quale noi ci siamo astenuti. Il piano è passato nella sua ultima versione senza che vi sia stata una commissione comunale di urbanistica e di viabilità ad esaminarlo, presenta delle discrepanze con il Prg recentemente adottato. Ad esempio non è stata riportata la previsione di collegamento tra via Galli e via Mazzini per proseguire verso via Bombaiù, come del resto quella di collegare via Bonini con via Galli, non inserendo il sottopasso ciclo pedonale per attraversare la ferrovia. Vi è inoltre il collegamento di alcune strade chiuse della frazione dei Galli con via Toppo Wasserman, una strada interna di collegamento a destra di via Marittima, una penetrazione chiusa a Chiarisacco.(f.a.)
«No alla rotonda davanti al duomo»
Messaggero - 05 giugno 2009 pagina 14 sezione: UDINE
SAN GIORGIO DI NOGARO. «Il progetto della rotatoria davanti al Duomo, voluto dal Comune e finanziato dalla Regione, non trova giustificazione essendo l’attuale incrocio con impianto semaforico funzionante e sufficientemente dimensionato, mentre con la rotonda risulterebbe difficile gestire il traffico creando disagi anche ai sangiorgini». Parola dell’opposizione. Mercoledì 27 maggio si sono riunite in sala consigliare la giunta, la commissione urbanistica e la commissione viabilità e opere pubbliche, per prendere visione del progetto definitivo della rotatoria davanti al Duomo che dovrebbe sostituire l’attuale incrocio semaforico, progetto che non trova d’accordo l’opposizione. «Bisogna mettere in evidenzia - afferma il portavoce dei consiglieri di minoranza, ENZO BERTOLDI- che davanti al sagrato del Duomo e attorno al bar Sport, e quindi all’interno dell’area centrale del paese dove attualmente molti passeggiano, circoleranno i camion e gli autoarticolati con evidenti pericoli per i bambini che attualmente giocano davanti alla chiesa. Con questa impostazione viaria, spariscono tutti i parcheggi davanti al sagrato del Duomo, in quanto una parte della carreggiata cade al di sopra di questi e non sono previste regolazioni semaforiche per i passaggi pedonali. La via accanto alla piazza Duomo, dove si trova l’Auditorium San Zorz e la cartolibreria, diventa a senso unico in uscita, mentre non è previsto l’ingresso dei carri funebri attraverso l’attuale accesso centrale della piazza del Duomo». È da evidenziare - continua - che durante le celebrazioni della processione della Madonna Addolorata, tutto il corteo finirà sulla rotonda della Statale 14, bloccando la strada. L’attuale incrocio comunque funziona ed è sufficientemente dimensionato. È necessario allora un progetto complessivo che gestisca correttamente il problema del traffico veicolare, ciclopedonale e gli aspetti estetici e di valore che deve avere tale opera in relazione al Municipio, al Duomo e all’ambito di inserimento». Secondo i consiglieri di minoranza questo progetto “non trova giustificazione anche perché questa rotonda va in saturazione qualora circolino almeno 1800 mezzi l’ora e quindi nel caso in cui vi sia una improvvisa fuoriuscita dei mezzi dall’autostrada, questa viabilità impedirà ai sangiorgini di muoversi, diversamente dall’impianto semaforico che lo regola. Se alla fine il progetto non avrà un senso meglio abbandonare l’idea». Francesca Artico
Il progetto rotonda non piace a tutti «In pericolo l'unica piazza del paese»
Messaggero Veneto - 19 giugno 2009 pagina 09 sezione: UDINE
SAN GIORGIO. Sta facendo discutere i sangiorgini il nuovo progetto di rotonda che andrà a sostituire l’impianto semaforico sulla statale 14, davanti al Duomo di San Giorgio di Nogaro, progetto che cambierà radicalmente l’acceso al centro urbano, modificandone anche la viabilità. La nuova rotonda, rientra nel progetto regionale di risistemazione viaria della statale 14 per la quale la Regione investirà dieci milioni di euro, realizzando 20 rotonde tra Villa Vicentina e Latisana: due gli interventi che coinvolgono San Giorgio, e forse anche un terzo (in zona Zellina). Uno troverà attuazione in relazione allo svincolo della Sp80 all’altezza del viadotto, dove si intersecano le rampe di discesa della Provinciale con la Statale 14 e dove sorgerà il centro intermodale. Il secondo invece riguarderà proprio la rotatoria davanti a Duomo e Municipio, progetto accolto favorevolmente dall’amministrazione comunale sangiorgina sin dalla presentazione da parte dell’assessore regionale Riccardo Riccardi. Il sindaco, Pietro Del Frate, ribadisce che questo è solo il primo passo per la messa in sicurezza, e per soluzioni alternative al traffico pesante, della trafficatissima statale 14. Secondo il progetto definitivo, recentemente approvato (per un costo attorno ai 1,2 milioni di euro), la realizzazione della rotatoria, intaccherà la zona dei parcheggi davanti al Duomo, area questa sulla quale verrà modificata la viabilità di accesso. Infatti per raggiungere l’Auditorium San Zorz, e alcune attività commerciali, si dovrà passare dalle vie Ronchi o Giovanni da Udine, portando la via a diventare un senso unico in uscita sulla rotonda. Sull’utilità o meno della nuova rotatoria si stanno infervorando i sangiorgini: se taluni si trovano d’accordo, altri invece si dicono nettamente contrari, sostenendo che l’impianto semaforico funziona benissimo e che “intaccando” l’area davanti al Duomo, «luogo di socializzazione per molti giovani», si toglie l’unica “piazza” a San Giorgio. Contraria anche la minoranza che ritiene che il progetto non trovi giustificazione in quanto i numerosi mezzi pesanti che vi transitano porteranno inevitabilmente a una sua saturazione (si calcola sui 1.800 mezzi l’ora) creando disagi ai locali che in essa dovranno immettersi, per cui «se alla fine il progetto non avrà un senso, meglio abbandonare l’idea». Francesca Artico
Una rotatoria da 1,2 milioni sulla statale
Messaggero Veneto - 23 marzo 2006 pagina 15 sezione: UDINE
SAN GIORGIO. Una rotatoria al posto dell’impianto semaforico che incrocia la statale 14 con via Roma. L’opera sarà realizzata dall’amministrazione comunale nel 2007 e prevede un importo di spesa di un milione e 200 mila euro. «Abbiamo deciso di intervenire sull’impianto semaforico – dice l’assessore ai lavori pubblici, Riccardo Taverna – per dare un volto nuovo all’entrata del paese». «La rotonda - continua Taverna - oltre che per ridurre i costi di manutenzione e d’illuminazione dell’impianto stesso, ma soprattutto per rendere più snello il transito dei mezzi onde evitare l’inquinamento che producono con il gas di scarico durante il fermo allo stop. ma soprattutto per rendere più snello il transito dei mezzi onde evitare l’inquinamento che producono con il gas di scarico durante il fermo allo stop. A San Giorgio in questi anni si è trascurata la parte di abbellimento urbanistico, favorendo altri interventi, ma è impensabile che un paese industriale non abbia un’ingresso consono al ruolo che ricopre. La realizzazione della nuova rotonda, che avrà un raggio di 25 metri, andrà a »stravolgere« quest’area in quanto, per la sua costruzione si dovrà intaccare l’area antistante il monumento ai caduti, che potrebbe essere riposizionato al centro della rotatoria: ma questo si vedrà al momento»! Sempre nel programma delle opere pubbliche previste per il 2007 è inserita un’altro intervento da tempo atteso a San Giorgio: la realizzazione del centro intermodale. La struttura verrà realizzata nell’area ubicata tra la roggia Corgnolizza e il viadotto della Provinciale 80, ovvero tra la Statale 14 e via Aquileia: spesa prevista 770 mila euro. «Con la costruzione del centro intermodale- sottolinea Taverna- potremo contare in una struttura posta in zona ottimale, portando il traffico fuori dal paese, mettendo in sicurezza la viabilità e chi del centro fruirà. Si potrebbe eccepire che è distante dalla stazione di treni, ma in dici minuti la si può tranquillamente raggiunge, pertanto la zona scelta è sicuramente la più idonea». Due le altre opere importanti previste per il prossimo anno: il secondo lotto della pista ciclabile capoluogo- Porpetto (700 mila euro di spesa) e l’ampliamento della biblioteca (800 mila euro di spesa), oltre al secondo lotto del recupero della palazzina Liberty di via Aquileia (due lotti da 400 mila euro, di cui il primo sarà realizzato nel 2006. Il recupero del fabbricato Liberty sta creando più di qualche polemica tra i sangiorgini che auspicavano una sua demolizione per ampliare via Aquileia la cui viabilità è da sempre difficoltosa, oltrecchè per dare maggiore visibilità a Villa Dora, ma ciò sarebbe imposibile a causa di un vincolo della Soprintendenza, di cuì la decisione di recuperarla.Francesca Artico
Critiche alla rotatoria all'ingresso del paese
Messaggero Veneto - 25 marzo 2006 pagina 16 sezione: UDINE
SAN GIORGIO. Stop dei sangiorgini alla rotatoria di ingresso al paese sulla Statale 14. La notizia dell’inserimento, nel 2007, sul programma pluriennale delle opere pubbliche, della realizzazione di una rotatoria al posto dell’attuale impianto semaforico posto all’ingresso ovest del paese e su via Roma (costo 1,2 milioni di euro), e soprattutto l’ipotesi di un eventuale spostamento del Monumento ai Caduti, trova nettamente contrari i sangiorgini che contestano duramente questa scelta. Stanno valutando di rivolgersi alle associazioni culturali locali affinchè intervengano prendendo posizione in merito.Contestano chiaramente non solo la rotatoria, ma soprattutto lo spostamento del monumento «che è uno dei simboli di San Giorgio». A stemperare le polemiche è anche lo stesso sindaco che ricorda che la sistemazione viaria è conseguente all’ottenimento di finanziamenti provinciali o regionali. Sulla costruzione della rotatoria, ritorna anche l’assessore ai lavori pubblici, Riccardo Taverna, confermando di fatto il progetto, ribadendo che servirà a «mettere in sicurezza la viabilità cittadina e anche a ridurre l’inquinamento prodotto dai gas di scarico durante lo stop al semaforo», retifica però l’ipotesi dello spostamento del Monumento affermando che «sarà invece oggetto di interventi manutentivi, in parte già avviati con la pulizia della vasche e la ripiantumazione di piante nelle aiuole». A contestare questa scelta amministrativa non sono solo i sangiorgini, ma anche un componente della stessa maggioranza: il capogruppo della lista «Costruiamo il futuro», Stefano Dri. «La lista di Costruiamo - attacca Dri - non può che esprimere sconcerto sulla proposta di modificare l’attuale assetto urbanistico (area semaforo) con una rotonda e si dissocia da una iniziativa che non condivide e che va respinta per diversi motivi. In primis le modalità e le motivazioni con le quali l’assessore giustifica l’intervento sono ridicole e peggiorative della situazione esistente. Secondariamente il paese attualmente ha altre priorità e spendere 1.200.000 euro per un tale intervento sarebbe poco compreso dai cittadini. Infine la sistemazione viaria e della piazza del Municipio sono incluse nei progetti presentati con il “Concorso di idee” relativo al recupero del campo sportivo “G.Pez” e della caserma Aprosio, e quindi l’intervento va collegato a tutto il contesto: non si può procedere con singoli interventi scollegati tra loro. Pertanto - conclude Dri - chiediamo al sindaco che venga fatta chiarezza sulla veridicità di tale proposta auspicando che il processo decisionale sia frutto di una seria valutazione e coinvolga perlomeno tutta la maggioranza».Francesca Artico
BERTOLDI: «No alla rotatoria al posto del semaforo»
Messaggero Veneto — 26 marzo 2006 pagina 20 sezione: UDINE
SAN GIORGIO. «Continuano gli sprechi di denaro pubblico e non ci sono le idee chiare sulle opere pubbliche che servono ad San Giorgio di Nogaro».A dirlo è il consigliere di minoranza, ENZO BERTOLDI, che entra così nel merito della polemica sorta dall’ipotizzata realizzazione di una rotatoria al posto dell’impianto semaforico della Statale 14, per il 2007.«La rotonda costa più del poliambulatorio che da decenni stiamo aspettando – attacca BERTOLDI – lo stiamo costruendo al risparmio (con 500 mila euro in meno rispetto a quanto preventivato), è stata tolta dalla documentazione del bilancio la voce riguardante la piazza di Zellina e sono stati tagliati fondi per le attività teatrali e culturali. Mi chiedo e chiedo: questa opera è davvero prioritaria per San Giorgio? C’è spazio sufficente per costruire una rotonda che funzioni? Nell’ultimo consiglio comunale il piano pluriennale delle opere pubbliche è stato votato con i soli voti della maggioranza visto che le contraddizioni del piano erano talmente evidenti, abbiamo deciso di votare contro, diversamente da quanto avevamo fatto in passato per il poliambulatorio e giochi Eyof. Di alcune opere pubbliche previste nel piano pluriennale – continua il consigliere – la maggioranza non ne ha fatto alcun cenno. Ad alcune domande da noi poste, come ad esempio il capitolo di spesa relativo alla sistemazione della piazza di Zellina, inserito nei documenti dei piani passati, e ora tolto, non ci è stata data alcuna risposta. Non è un caso che, contrariamente agli anni passati, non venga data enfasi al piano futuro delle opere pubbliche e come del resto tale informazione non venga data alla stampa. I cittadini avranno capito che, oltre alle dichiarazioni e motivazioni ridicole degli uomini che governano il paese, gli articoli comparsi sugli organi di stampa, dimostrano come all’interno della maggioranza non ci sia ancora un adeguato processo democratico di coinvolgimento degli stessi consiglieri di maggioranza nelle decisioni che riguardano il paese». BERTOLDI ribadisce che questo è un fatto grave che fa capire come pochissime persone «stanno decidendo il futuro del nostro paese senza prendere in considerazione nemmeno gli altri colleghi di maggioranza che comunque rappresentano i cittadini che hanno votato l’attuale sindaco». (f.a.)