Traffico pesante sulla 14: via al piano sicurezza
19 dicembre 2012 — pagina 43 sezione: Nazionale
(f.a.) SAN GIORGIO DI NOGARO Un tavolo tecnico tra tutti i soggetti coinvolti sarà aperto a breve da Fvg Strade per trovare una soluzione al problema della sicurezza legata ai traffici eccezionali in transito sulla statale 14 da Monfalcone a San Giorgio di Nogaro. Intanto saranno messe in campo tutte quelle misure di competenza e ai verificherà a che punto è la progettazione delle nuove rotatorie. Questo è quanto emerso dal vertice di lunedì in Prefettura a Udine, vertice fortemente richiesto dal sindaco di Torviscosa, Roberto Fasan, in seguito al grave incidente accaduto nel suo Comune il mese di novembre, un sinistro che ha coinvolto un mezzo carico di bramme, andato a impattare una vettura: per puro miracolo non ha avuto gravi conseguenze. All’incontro di Udine le erano presenti oltre al Prefetto Salemme, erano presenti il presidente di Fvg Strade Santuz, un funzionario della Questura, i comandanti delle Polizie municipali e il sindaco di Dignano, Giambattista Turridano,Comune che ha problematiche simili. Il Prefetto si è fatto carico di avviare tutte quelle azioni di controllo e di attivare gli strumenti per le opportune verifiche su questi mezzi che fanno trasporti eccezionali, coinvolgendo Carabinieri, Polizia stradale, Polizie municipali e anche la Guardia di finanza per le sue competenze. Inoltre, un funzionario della Prefettura fungerà da coordinatore tra le forze dell’ordine; nel contempo si cercherà anche di creare un’azione sinergica con i sindaci dei Comuni, da Monfalcone a San Giorgio di Nogaro, creando una vera e propria task force per la sicurezza stradale. Fvg Strade, dal canto suo, potrebbe convocare il tavolo tecnico già dopo Natale. Soddisfatto il sindaco Fasan per la collaborazione e comprensione del problema ricevuta sia dal Prefetto sia dalla Questura, nonché dal presidente Santuz, ai quali si era presentato forte anche del documento votato dall’Unione dei Comuni di Torviscosa- San Giorgio nel quale si chiedeva di incentivare il traffico via mare delle bramme, traffico ritenuto tra i maggiori «responsabili» dello stato di sofferenza dell’asse viario porto di Monfalcone-zona industriale Aussa Corno. Come si ricorderà, il documento contiene gran parte della mozione presentata dal consigliere sangiorgino di minoranza Enzo Bertoldi, che chiedeva l’impegno a sostenere e incentivare il traffico delle bramme da Trieste e Monfalcone, diretto nella Ziac sangiorgina, attraverso l’autostrada del mare, ovvero il trasporto delle “lamiere” destinate ai laminatoi dell’Aussa Corno con le apposite chiatte: secondo Bertoldi, potrebbe anche portare nuovo impulso ai traffici di Porto Nogaro, oltre che a creare maggiore sicurezza sulle strade. Francesca Artico
Trasporto delle barre d’acciaio su nave: una mozione
15 dicembre 2012 pagina 48 sezione: Nazionale SAN GIORGIO
L’assemblea dei Comuni di San Giorgio di Nogaro e Torviscosa ha approvato all’unanimità la mozione del consigliere sangiorgino della lista “Crescere insieme”, che prevede di spostare il trasporto delle bramme (barre d’acciaio) dalla statale 14 alle navi fluviali. Nel documento si evidenzia che, annualmente, su un totale di almeno 1.200.000 tonnellate di bramme trasportate, circa il 30% del traffico delle bramme, pari a 400 mila tonnellate, viene trasportato via nave a Porto Nogaro, a significare che le restanti 800 mila viaggiano sui gomma con un traffico di 28.571 camion, con una passaggio giornaliero di 130 mezzi al giorno sulla statale 14. «È evidente- spiega Enzo Bertoldi- che questi trasporti stradali sono di intralcio alla viabilità e causano un notevole rallentamento del traffico lungo questa importante arteria viaria e costituiscono un pericolo per i fruitori della strada stessa». Per questo la proposta, approvata da tutti è quella di «favorire un incremento progressivo delle percentuali di trasporto bramme via mare dal 30 per cento del traffico attuale ad almeno il 90 per cento, convertendo di conseguenza il 90 per cento del traffico delle bramme da camion a chiatte/navi fluviali, diminuendo quindi la probabilità di origine di incidenti che coinvolgono detti mezzi pesanti e i cittadini fruitori della viabilità». Ciò ribadendo «l’idea generale di unire via mare i tre porti regionali creando sinergie di traffico e cercando di dirottare via mare verso Monfalcone e gli altri porti le lamiere prodotte dai laminatoi». Nei giorni scorsi il problema della pericolosità della regionale 14 a causa dei troppi camion era tornato d’attualità per un incidente che aveva coinvolto un tir e un’auto. (f.a.)