· 

Energia a Km zero per le aziende ZIAC

E' necessario stabilizzare le entrate del Comune per avere i soldi per portare avanti i programmi per la comunità

Il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE) ammonta a 1.367.578€ dovuta all’IMU non pagata dalle attività economiche e dalla ZIAC.

Si tratta quindi di soldi non incassati dal Comune di San Giorgio di Nogaro e che quindi non possono essere stanziati per il bene comune del Paese.

Nel bilancio di previsione 2018 nel prossimo triennio si prevedono 100.000€/anno di fondo crediti di dubbia esigibilità, ma le rendicontazioni in corso già evidenziano cifre riguardanti Crediti di Dubbia Esigibilità ben più consistenti (la cifra si avvicina a 400.000€)

A soffrire sono soprattutto le attività economiche e le famiglie. Sono troppi sono i Crediti di Dubbia Esigibilità.

Per questo è necessario fare azioni mirate per rendere più competitive le attività economiche e più stabili i posti di lavoro.

È stata approvata all'unanimità dal Consiglio comunale la mozione presentata dalla minoranza di Enzo Bertoldi sull'inserimento della Ziac di San Giorgio nella rete interna di utilizzo della centrale della Edison di Torviscosa (800 Mw), al fine di ridurre i costi energetici delle aziende.

Download
Ici e Imu Il Comune batte cassa.pdf
Documento Adobe Acrobat 47.9 KB
Download
Tabella revisore dei conti evasione trib
Documento Adobe Acrobat 43.1 KB


Sostenere i presupposti per l’Energia a km zero per le aziende insediate nella ZIAC tramite rete elettrica dedicata dalla centrale turbogas di Torviscosa significa:

RIDURRE I COSTI ENERGETICI DELLE AZIENDE INSEDIATE

per una maggiore:

  • competitività delle aziende
  • stabilità dei posti di lavoro

e creare le premesse per una maggiore attrattività di nuove aziende che possano rendere produttive anche le aree dismesse.

 

Queste azioni sono necessarie a  stabilizzare le entrate del Comune e avere i soldi per portare avanti i programmi per la comunità.

  

 Con la rete interna dedicata si lavora sul 60% dei costi della bolletta elettrica

  • Il 30% potrebbe essere la quota investita nella costruzione e gestione della rete privata (es. tramite consorzio dedicato)

  • Il 30% potrebbe essere il risparmio consolidato annuo per l’impresa collegata elettricamente

In Italia esistono moltissimi casi di Reti interne di utenza (vedi allegato che puoi scaricare in fondo all'articolo)

Torviscosa rientra nell’elenco nazionale delle Reti interne di utenza (unico caso in FVG)

 

E’ doveroso dare questa opportunità anche alle aziende insediate nel territorio di San Giorgio di Nogaro

Per raggiungere questo obiettivo è necessario:

  • intervenire nella legislazione Regionale e Nazionale

  • lavorare in sinergia assieme alla Regione, ai parlamentari eletti del FVG, al ministero, alle associazioni di categoria (es. Confindustria), ai consorzi Energia di Confindustria

  • Sostenere i candidati alle Regionali di San Giorgio di Nogaro

Download
ELENCO RETI INTERNE D'UTENZA.pdf
Documento Adobe Acrobat 79.4 KB


IL PICCOLO 2014 07 05

Per la Ziac l'energia elettrica della Edison

SAN GIORGIO DI NOGARO È stata approvata all'unanimità dal Consiglio comunale la mozione presentata dalla minoranza di Enzo Bertoldi sull'inserimento della Ziac di San Giorgio nella rete interna di utilizzo della centrale della Edison di Torviscosa (800 Mw), al fine di ridurre i costi energetici delle aziende. Come ha ribadito il sindaco, Pietro Del Frate, un documento in tal senso era già stato avviato in Regione, ma è importante rilanciare la proposta e necessario modificare una legge nazionale per inserire la centrale nelle Riu. Il documento votato prevede di "verificare se è possibile realizzare una rete interna di utilizzo nella Ziac che, partendo dalla centrale di Torviscosa, alimenti direttamente le aziende insediate anche analizzando la legislazione nazionale e regionale. Di verificare se è possibile adeguare la normativa anche per altre aree industriali e artigianali della regione vicine ad altre centrali termoelettriche o idroelettriche. (f.a.).

05 luglio 2014

Messaggero Veneto 2014 07 05 

ZIAC, ACCORDO CON LA EDISON

SAN GIORGIO DI NOGARO È stata approvata all'unanimità dal consiglio comunale la mozione presentata dalla minoranza di Enzo Bertoldi sull'inserimento della Ziac di San Giorgio nella rete interna di utilizzo della centrale della Edison di Torviscosa (800 Mw), al fine di ridurre i costi energetici delle aziende. Come ha ribadito il sindaco, Pietro Del Frate, un documento in tal senso era già stato avviato in Regione, ma è importante rilanciare la proposta e necessario modificare una legge nazionale per inserire la centrale nelle Riu. Il documento votato prevede di "verificare se è possibile realizzare una rete interna di utilizzo nella Ziac che, partendo dalla centrale di Torviscosa, alimenti direttamente le aziende insediate anche analizzando la legislazione nazionale e regionale. Di verificare se, intervenendo anche nella legislazione nazionale e regionale, è possibile adeguare la normativa anche per altre aree industriali e artigianali della regione vicine ad altre centrali termoelettriche o idroelettriche. Restano da definire il piano economico e, se il piano è fattibile, una congruo stanziamento nella legge del bilancio regionale". "La centrale è stata inserita nel novero delle Reti interne d'utenza - si legge nel documento - con opportunità d'indubbio vantaggio di ordine economico. Prendendo come riferimento un milione di euro pagato in bollette da una azienda, si può stimare un risparmio di circa 200 mila euro l'anno (-20%) per la stessa, con il conseguente recupero di competitività che ne deriverebbe». (f.a.)



Messaggero Veneto 2014 06 24

«La centrale di Torviscosa alimenti le aziende della Ziac»

SAN GIORGIO DI NOGARO Inserire la Ziac di San Giorgio nella rete interna di utilizzo della centrale della Edison di Torviscosa; ridurre le tasse per le imprese familiari e l'esenzione per due anni di Imu e Tares per le piccole imprese. Sono le proposte a sostegno delle aziende e delle nuove imprenditorialità avanzate dalla minoranza di Enzo Bertoldi per rilanciare l'economia del paese e non solo. Questo è il contenuto delle due mozioni presentate dal gruppo di opposizione in cui si chiede l'impegno del sindaco nei confronti della Regione per «verificare se è possibile realizzare una rete interna di utilizzo nella Ziac che partendo dalla centrale di Torviscosa alimenti le aziende insediate. E verificare se, intervenendo anche sulla legislazione nazionale e regionale, è possibile adeguare la normativa anche per altre aree industriali e artigianali della regione vicine ad altre centrali termoelettriche o idroelettriche. Ma anche tempi e un un congruo stanziamento nella legge del bilancio regionale entro dicembre». Bertoldi ricorda che «che a Torviscosa è insediata da diversi anni la centrale elettrica della società Edison con una capacità produttiva di 800 mw, da tempo funzionante a circa il 50% della propria capacità. «La centrale è stata inserita nel novero delle Reti interne d'utenza - dice -, con opportunità d'indubbio vantaggio di ordine economico. A fronte di investimenti, che sono da quantificare, prendendo come riferimento un milione di euro pagato in bollette da una azienda, si può stimare un risparmio di circa 200 mila euro all'anno (-20%) per l'azienda stessa, con il conseguente recupero di competitività che ne deriverebbe per le ditte insediate». La minoranza chiede inoltre di ridurre la tassazione comunale (Imu-Tares) a favore di imprese familiari e l'esenzione dell'Imu–Tares per le imprese di piccole dimensioni di nuova costituzione per i primi due anni di insediamento. (f.a.) 

Il Piccolo 2014 06 24

Bertoldi: «Inserire la Ziac di San Giorgio nella rete Edison»

SAN GIORGIO DI NOGARO Inserire la Ziac di San Giorgio nella rete interna di utilizzo della centrale della Edison di Torviscosa; ridurre le tasse per le imprese familiari e l'esenzione per due anni di Imu e Tares per le piccole imprese. Sono le proposte a sostegno delle aziende e delle nuove imprenditorialità avanzate dalla minoranza di Enzo Bertoldi per rilanciare l'economia del paese e non solo. Questo è il contenuto delle due mozioni presentate dal gruppo di opposizione in cui si chiede l'impegno del sindaco nei confronti della Regione per «verificare se è possibile realizzare una rete interna di utilizzo nella Ziac che partendo dalla centrale di Torviscosa alimenti le aziende insediate. E verificare se, intervenendo anche sulla legislazione nazionale e regionale, è possibile adeguare la normativa anche per altre aree industriali e artigianali della regione vicine ad altre centrali termoelettriche o idroelettriche. Ma anche tempi e un un congruo stanziamento nella legge del bilancio regionale entro dicembre». Bertoldi ricorda che «che a Torviscosa è insediata da diversi anni la centrale elettrica della società Edison con una capacità produttiva di 800 mw, da tempo funzionante a circa il 50% della propria capacità. «La centrale è stata inserita nel novero delle Reti interne d'utenza - dice -, con opportunità d'indubbio vantaggio di ordine economico. A fronte di investimenti, che sono da quantificare, prendendo come riferimento un milione di euro pagato in bollette da una azienda, si può stimare un risparmio di circa 200 mila euro all'anno (-20%) per l'azienda stessa, con il conseguente recupero di competitività che ne deriverebbe per le ditte insediate». La minoranza chiede inoltre di ridurre la tassazione comunale (Imu-Tares) a favore di imprese familiari e l'esenzione dell'Imu–Tares per le imprese di piccole dimensioni di nuova costituzione per i primi due anni di insediamento.(f.a.)



Messaggero Veneto 03 novembre 2015 

TORVISCOSA. Il rilancio della zona industriale Aussa Corno di Torviscosa e San Giorgio di Nogaro passa per la centrale Edison. Cresce nella Bassa friulana una sorta di "movimento" per chiedere che alla centrale a turbogas di Torviscosa, oggi classificata come Riu (Rete di utenza interna), vengano riconosciute dal Ministero allo Sviluppo economico, quelle caratteristiche di competitività che permettano alle aziende insediate di avere energia a costi minori e quindi essere maggiormente concorrenziali sul mercato internazionale.

 

A farsi portavoce di questo "movimento" è il consigliere regionale Paride Cargnelutti, che ha presentato una interrogazione alla presidente del Fvg Debora Serracchiani, avendo questa posto lo stesso quesito al ministro allo Sviluppo economico Federica Guidi. Ad oggi però nessuna novità è arrivata in proposito da Roma.

 

Ma anche il gruppo di minoranza Cambiamento Responsabile, di San Giorgio di Nogaro, ha presentato al sindaco Pietro Del Frate una mozione nella quale si chiede un suo preciso impegno a chiedere alla Regione Fvg di inserire la Ziac nella Rete di utilizzo della centrale di Torviscosa. Nella mozione si sottolinea come la centrale di Torviscosa abbia una capacità produttiva di 800 Mw, ma che da tempo funzioni a circa il 50% della propria potenzialità. Si ricorda anche che la centrale è stata inserita nel novero delle Riu con opportunità d'indubbio vantaggio di ordine economico, per cui inserire la Ziac in questa rete (meglio ancora se con una nuova classificazione che ne riduca ulteriormente i costi dell'elettricità). 

«A fronte delle bollette pagate, le aziende – affermano i consiglieri – avrebbero un risparmio che si potrebbe stimare sul 20% annuo, con il conseguente recupero della competitività per le imprese». Si chiede inoltre al sindaco di verificare se è possibile realizzare una Rete interna di utilizzo nella Ziac che, partendo dalla centrale di Torviscosa, alimenti direttamente le aziende insediate anche analizzando la legislazione nazionale e regionale.

Va detto che a settembre Serracchiani aveva incontrato il ministro allo Sviluppo economico Guidi, al quale aveva sottoposto proprio la questione dei costi energetici che di fatto creano difficoltà a chi ha investito nel polo chimico, chiedendo appunto di riconoscere alla centrale di Torviscosa quelle caratteristiche di competitività che si rivelano importanti alla luce della concorrenza fatta da altri paesi. La presidente aveva allora affermato che l'argomento dell'energia «è strettamente connesso a quello della bonifica del Sito di interesse nazionale, in una situazione difficilmente riscontrabile in altre aree del Paese. Qui abbiamo un'occasione di ripartenza industriale che va oltre il polo chimico, estendendosi a tutta l'area dell'Aussa Corno». La centrale termoelettrica Edison è entrata in esercizio nel 2006 ed è un moderno impianto a ciclo combinato alimentato a gas naturale con una potenza installata pari a 785 Mw. L'energia elettrica prodotta viene immessa nella rete alla tensione di 380 Kw. L'assetto cogenerativo permette alla centrale di immettere energia elettrica nella rete di trasmissione nazionale e, allo stesso tempo, di fornire energia a vapore allo stabilimento Caffaro, ubicato nelle immediate vicinanze. 

Francesca Artico

 



Centrale Edison, risparmi fino al 30 per cento sull’energia

Torviscosa: è stata inserita nelle Reti interne d’urgenza. E San Giorgio di Nogaro spera nel beneficio Il sindaco: notevoli vantaggi sui costi di produzione per le aziende attuali e quelle che si insedieranno

di Francesca Artico

 

TORVISCOSA L'Autorità per l'energia inserisce la centrale Edison di Torviscosa nelle Reti interne d'utenza (Riu) che apporterà alle aziende insediate e a quelle che si insedieranno una riduzione dei costi energetici pari al 25- 30%.

E adesso a San Giorgio di Nogaro sperano che questo beneficio possa essere esteso anche alla zona industriale dell'Aussa Corno. Soddisfazione del sindaco Roberto Fasan per l'importante risultato ottenuto: «Ciò fa ben capire i vantaggi sui costi di produzione che le aziende attuali e le nuove che vorranno insediarsi a Torviscosa potranno avere – dice –. Sin dal 2010 questa amministrazione, a fianco delle aziende Spin-Bracco, Caffaro e Edison, ha iniziato il lungo percorso di stimolo e sollecitazione nei confronti dei Ministeri e della Regione su questo tema che è fondamentale per incentivare nuovi investimenti. Se questi risultati si sono concretizzati, un grande merito va dato alla presidente Debora Serracchiani che fin dall'inizio del suo mandato si è impegnata alla soluzione delle varie problematiche pendenti che necessitavano di un continuo e costante dialogo con il governo centrale». 

Ricordiamo che la centrale a cogenerazione con ciclo combinato della Edison, entrata in esercizio nel 2006, ha una potenza complessiva di 785 Mw. Come rimarca Fasan, la fine del 2016 ha visto importanti interventi della Regione e decisioni dei Ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico sul futuro dello sviluppo e delle prospettive industriali dello storico sito produttivo di Torviscosa. Dopo la firma del Protocollo d'intesa per il risanamento ambientale del 2 dicembre (che porta in dote 40 milioni di euro) e il decreto di riperimetrazione con la variazione delle denominazione del Sin- Laguna di Grado e Marano (che ora si chiamerà Sin- Caffaro di Torviscosa), il 22 dicembre è stato pubblicato il decreto sulle Reti interne d'utenza. Questo importante atto dell'Autorità per l'energia (delibera 22 dicembre 2016 788/2016/R7eel) ha definitivamente incluso la centrale Edison di Torviscosa nel registro delle Riu con la motivazione: «...debba essere confermata l'inclusione nel registro delle Riu della rete sita nel Comune di Torviscosa identificata da Terna con il codice 714 e gestita da Edison spa in quanto rispettosa delle condizioni di cui all'articolo 33 della legge 99/90». «Il significato di tutto questo – afferma Fasan – sta nei benefici economici legati ai costi generali e di trasporto dell'energia consumata dalle attuali aziende allacciate e da quelle nuove che si vorranno insediare. Ad esempio, un'azienda allacciata a una Riu con il 100% dell'energia elettrica consumata, prodotta all'interno della Riu stessa (beneficio massimo), potrà avere costi energetici inferiori del 25-30% rispetto ai costi di mercato».

Messaggero Veneto 07 02 2017