Fondi per le doppie fognature. La minoranza: é merito nostro
Messaggero Veneto 6 gennaio 2018
La minoranza consiliare di San Giorgio di Nogaro rivendica come propria la decisione della Regione Fvg, recentemente approvata anche dal Cal (Comitato Autonomie Locali), di assegnare ai cittadini della Bassa Friulana i contributi per gli allacciamenti al doppio sistema fognario.
Come spiega il consigliere Enzo Bertoldi, «l'idea è partita dal gruppo Cambiamento Responsabile di San Giorgio di Nogaro. Nel 2016 - spiega - ci siamo trovati assieme all'esperto Maurizio Pessina e al consigliere regionale Paride Cargnelutti per affrontare lo scottante tema dei contributi. Grazie alla professionalità di Pessina e sapendo anche che la Regione poteva essere in infrazione comunitaria in quanto il territorio non si era adeguato alle norme relative alla prevenzione dell'inquinamento dell'acqua. Abbiamo costruito insieme una mozione che poi i consiglieri regionali Paride Cargnelutti e Alessando Colautti hanno presentato in Regione. La scorsa estate la mozione è stata votata all'unanimità in consiglio regionale. La cosa però non era andata avanti e nessun regolamento attuativo era stato fatto dall'amministrazione regionale. Il senso di tutto il lavoro era quello di far si che la Regione, che in questo caso risultava inadempiente rispetto alle leggi europee, fosse costretta in qualche modo a finanziare i cittadini privati per incentivare gli allacciamenti alla doppia fognatura». Il resto è storia di questi giorni, ovvero che la Regione metterà a disposizione il 50% del costo del lavoro di allacciamento sostenuto dai cittadini per un massimo di 1.250 euro, contributo che interessa circa 2.400 famiglie utenti della Bassa friulana.
«In questo modo siamo riusciti - conclude Bertoldi - ad avere un finanziamento ben più corposo delle 500 mila lire di allora previste dall'ex Consorzio Depurazione Laguna, ora Cafc». (f.a.)
di Francesca Artico
QUESTO E’ IL LAVORO CHE ABBIAMO SVILUPPATO E PORTATO AVANTI.
RICORDIAMO CHE SIAMO ALL’OPPOSIZIONE SIA A SAN GIORGIO DI NOGARO CHE IN CONSIGLIO REGIONALE
IL REGOLAMENTO LO DOVEVANO FARE IN 90 GIORNI.
HANNO IMPIEGATO 365 GIORNI CON UN RIMBORSO TROPPO LIMITATO.
IL COMUNE DOVRA' STIPULARE LA CONVENZIONE E RELATIVI MODULI PER IL PUBBLICO CON IL CAFC (a Cervignano del Friuli è già attivo).
Rimane aperto il tema del contatore nelle fontane inserito come “ultimo regalino” il 28 dicembre 2017 nel Piano di Tutela delle Acque (PTA) della Regione FVG (Art. 36)
Il tema andrà affrontato dai Sindaci con la futura Giunta Regionale che dovrà decidere che atteggiamento tenere su questo problema.
Spese per gli allacciamenti fognari la Regione valuterà un intervento
Messaggero Veneto 1 dicembre 2016
La Regione Fvg valuterà possibili interventi pubblici e forme di finanziamento pubblico per i tremila utenti dei comuni di San Giorgio di Nogaro, Cervignano e Torviscosa, in modo da sostenere i costi di realizzazione degli allacciamenti al doppio sistema fognario. Ricordiamo che a causa dei mancati allacciamenti, la Regione Fvg e stata posta in infrazione comunitaria dalla Ue. Il consiglio regionale ha approvato venerdì all'unanimità la mozione presentata dai consiglieri Paride Cargnelutti e Alessandro Colautti, che chiedeva alla giunta regionale di realizzare preliminarmente una analisi approfondita della situazione degli allacciamenti alla doppia rete fognaria, per poter disporre di una mappa della situazione in termini quantitativi e di fattispecie. Conseguentemente di definire un costo complessivo dell'operazione, individuando altresì le modalità di un intervento pubblico, tenuto conto sia dei risultati dell'analisi sia delle condizioni economiche dei cittadini.
Si è chiesto inoltre di valutare se siano attuabili forme di finanziamento pubblico in concorso con l'utente, facendo particolare attenzione che non si creino situazioni di disparità di trattamento con altre zone del territorio.
Infine all'esecutivo regionale è stato proposto che la pioggia possa venire convogliata nelle acque bianche, scarico oggi non previsto dalla legge regionale.
Sulla loro mozione è stato presentato un emendamento, nella quale si ricordava come tra le procedure di infrazione avviate dall'Ue nei confronti dell'Italia, nelle quali sono coinvolti alcune zone del Fvg, due sono già pervenute a sentenza di condanna da parte delle Corte di giustizia relativamente alla procedura per i territori di Trieste, Cervignano, Carlino e San Giorgio.
di Francesca Artico
Allacciamenti alla rete fognaria: ci sono i contributi della Regione
Messaggero Veneto 1 dicembre 2016
Arriva l’ok per sostegni fino al 50 per cento: bisognerà differenziare gli scarichi di acque bianche e nere Interessate dall’adeguamento tremila famiglie di San Giorgio, Torviscosa, Cervignano e del Pordenonese.
di Francesca Artico
SAN GIORGIO DI NOGARO.
La Regione Fvg sosterrà – fino al 50% di contributo – le spese di allacciamento alla doppia rete fognaria che dovranno essere sostenute da tremila cittadini della Bassa Friulana. Il provvedimento – inserito nella Legge di Stabilità che andrà in aula a dicembre – interessa, oltre che i comuni di San Giorgio di Nogaro, Torviscosa e Cervignano, anche alcune aree del Pordenonese. Il sostegno della Regione è di aiuto per i cittadini che in alcuni casi dovranno spendere anche cifre molto consistenti, in alcuni casi anche 40 mila euro.
«Una decisione importantissima – commenta il consigliere regionale Paride Cargnelutti – che traduce in operatività una richiesta che avevo fatto con una mozione approvata all’unanimità dal consiglio alcune settimane fa».
Cargnelutti evidenzia l’importante risultato ottenuto l’altro giorno in IV Commissione consiliare quando il provvedimento è stato inserito all’articolo 4 della legge di Stabilità 2017, raccogliendo l’impegno assunto con la mozione presentata dal consigliere.
L’articolo 4 della legge, prevede che l’amministrazione regionale «è autorizzata a trasferire alle Consulte d’ambito per il servizio integrato e poi all’Autorità unica per i servizi idrici e rifiuti, risorse per investimenti relativi agli impianti di depurazione e alle reti fognarie, con priorità per gli agglomerati soggetti a procedura di infrazione».
Potranno beneficiare dell’intervento regionale «proprietari di edifici di civile abitazione e condomini privati».
«La Regione sosterrà, fino al 50% della spesa riconosciuta ammissibile, gli oneri delle famiglie che devono realizzare interventi di allacciamento alla rete fognaria pubblica, con priorità per gli interventi da realizzare nelle aree interessate dalle procedure di infrazione europea, come il caso della Bassa friulana. Per quest’area si tratta di una notizia di grande rilievo – spiega l’esponente sangiorgino – , poiché per ragioni storiche legate all’utilizzo dei pozzi artesiani non si era mai provveduto alla differenziazione negli scarichi tra acque bianche e nere. La direttiva europea 91/271 impone tale distinzione e il trattamento delle acque reflue urbane. Da qui la necessità di provvedere agli allacciamenti fognari, con ingenti investimenti da parte delle famiglie».
Cargnelutti a fine settembre aveva presentato una mozione nella quale si impegnava la presidente della Regione, tra l’altro, «a valutare se siano attuabili forme di finanziamento pubblico, in concorso con l'utente, tenendo in particolare attenzione che non si creino situazioni di disparità di trattamento con gli utenti di altre parti del territorio». La presidenza e la maggioranza di governo, riconosce oggi Cargnelutti, «hanno dato seguito al voto unanime del consiglio con questo importante inserimento in Finanziaria.
Ciò significa che nel 2017 il provvedimento avrà una copertura economica».
LA REGIONE DOVEVA EMETTERE IL REGOLAMENTO ATTUATIVO IN 90 GIORNI. HANNO IMPIEGATO 365 GIORNI